Capolavori Sibillini

La mostra “Capolavori Sibillini. Le Marche e i luoghi della bellezza” presso il Museo Diocesano Martini sta volgendo al termine. Ancora qualche settimana (fino al 30 giugno) per avvicinarsi ad opere che sono state messe un sicurezza dopo il sisma dell’agosto 2016. Il percorso espositivo tocca cinque zone dei Monti Sibillini e relative istituzioni culturali ed è introdotto dal dipinto “La Maga” di Corrado Giaquinto, sec. XVIII. La leggenda della Maga o Sibilla Picena è particolarmente diffusa in territorio marchigiano. Bella, veggente ed incantatrice sarebbe circondata da fate ancelle che la sera scenderebbero a valle per frequentare feste, ma anche per insegnare alle fanciulle l’arte della filatura e tessitura della lana. Devono rientrare nella grotta della Sibilla prima dell’alba per non incorrere in tremende punizioni. E tra queste lo scatenarsi di terremoti….

Nicola di Ulisse da Siena, SantAndrea e la battaglia fra Ginesini e Fermani, part.

La mostra prosegue con le opere provenienti dalla Pinacoteca Civica di Montefortino (FM), che ha acquisito nel XIX secolo la ricca collezione del concittadino e artista Fortunato Duranti di cui in mostra un Autoritratto. Dal “piccolo Louvre dei Sibillini”, come viene definita questa Pinacoteca, giunge una serie di dipinti settecenteschi, tra i quali due nature morte di Giovanni Paolo Castelli detto Spadino ed una cinquecentesca tempera su tavola con Santa Caterina.

A. Romano, Santa Caterina

Segue la sezione dedicata alla Pinacoteca del comune di San Ginesio, costituitasi nel 1868 in periodo post-unitario, in seguito alla soppressione delle congregazioni religiose marchigiane. Fra i dipinti da essa provenienti, una grande tavola di Nicola di Ulisse da Siena che inquadra una battaglia fra gli abitanti di San Ginesio e di Fermo, sotto lo sguardo protettivo di Sant’Andrea. Curioso il particolare rappresentato dalla Fornarina, da cui il nome della battaglia, che avvertendo i Ginesini dell’arrivo dei nemici, salva la sua città dalla distruzione.

Anche la Pinacoteca di Sarnano nasce dal trasferimento al demanio di opere provenienti da conventi. In mostra una splendida “Madonna orante col Bambino e angeli musicanti” di Vittore Crivelli, della seconda metà del XV secolo con raffinati decori e dettagli di frutta, secondo la tipica tradizione dei fratelli Crivelli.
Chiudono la rassegna alcune opere dal Palazzo Municipale di Loro Piceno (MC), come una vasta tela cinquecentesca dedicata alla Madonna del Rosario con una scenografica

V. Crivelli, Madonna orante con Bambino e angeli musicanti, seconda metà XV sec.

rappresentazione dei misteri, cioè degli avvenimenti della vita di Gesù e di Maria, nonché, da Montalto delle Marche (AP), una serie di testimonianze dell’importante presenza del papa Sisto V (1585-1590), che fece della cittadina la sede di una zecca indipendente e di un Presidiato, ovvero lo Stato di Montalto.

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