Magnum’s First al Museo Diocesano ( da Vivere Milano)

Presso il Museo Diocesano Carlo Maria Martini si è aperta la rassegna “Magnum’s first”, attenta rivisitazione di una mostra storica di fotografi di Magnum Photos tenutasi tra il 1955 e il 1956 in diverse città austriache e di cui si erano perse le tracce. In modo del tutto fortuito, nel 2006, sono state rinvenute ad Innsbruck due casse di documenti originali con foto e locandine varie.
Un lavoro investigativo di Andrea Holzer, curatrice, e l’attiva collaborazione dello storico Christoph Schaden, hanno poi fatto luce su questo lontano evento e sui primi otto fotografi che facevano parte di Magnum, agenzia nata a New York nel 1947 con un programma già centrato sul valore artistico delle foto e sulla tutela del diritto d’autore.
Tutti questi fotografi hanno viaggiato molto ed hanno documentato guerre e rivoluzioni. Robert Capa, ungherese di Budapest, si è particolarmente distinto negli scatti sulla guerra civile spagnola e sulle operazioni degli Alleati, ed ha perso la vita in Indocina nel 1954, a causa di una mina antiuomo. In mostra tre sue foto del 1951 di una festa danzante in un paese basco del Sud della Francia, quasi a puntualizzare il suo forte desiderio di pace.
Un incidente sulle Ande, dove intendeva realizzare un film, è stato fatale anche per Werner Bischof, nato a Zurigo nel 1916, di cui sono esposti alcuni scatti di gente semplice del Perù.

Werner Bischof, On the road to Cuzco, Peru, 1954; © Werner Bischof/Magnum Photos

Del mitico Henri Cartier-Bresson, famoso per l’uso di un piccola Leica 35 mm e per l’immediatezza delle foto, si può ammirare il reportage del suo viaggio in India tra il 1947 e il 1948 per celebrare Gandhi nel digiuno per la pace. Purtroppo Gandhi viene ucciso ed egli ha l’occasione di riprendere i funerali del Mahatma e l’omaggio reso dagli indiani alla bara.

Fotografie che esprimono serenità dopo il dramma dell’occupazione nazista sono quelle di Erich Lessing, viennese, che coglie i giochi dei bimbi negli spazi pubblici del Prater, dei Giardini del Belvedere e lungo le spiagge del vecchio Danubio.
Emozionanti anche i fotogrammi di Ernst Haas, austriaco naturalizzato americano. Si riferiscono allo svolgimento del film La regina delle Piramidi del regista Howard Hawks nelle caldissime cave di pietra di Assuan e con quattromila comparse quasi tutte musulmane.
Infine la presenza dell’unica donna del gruppo iniziale di Magnum, Inge Morath, sposa nel 1962 ad Arthur Miller. Con poesia, Morath raffigura quartieri di Londra, tra Soho e Mayfair, nonché celebri personaggi, come Lady Nash.
La mostra è in cartellone fino al 6 ottobre, mentre il Chiostro Bistrot propone easy lunch ed aperitivi. Inoltre con l’evento Cinema Bianchini al Chiostro vi è l’occasione di assistere alla proiezione di film d’autore e di consumare una pizza!

 

 

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